In un’immagine, le emozioni e la normalità di questi ragazzi. 

Una foto di Adriano Boscato, scattata durante l’edizione dello scorso anno, è stata premiata a Firenze

Le fotografie sono come le stelle: non ce n’è una uguale all’altra, sono tutte diverse tra di loro. E non sono diverse solo per come le si guarda, no: sono diverse per quello che raccontano, per quello che trasmettono, per la loro storia.

Oggi vi raccontiamo la storia di una foto, scattata da Adriano Boscato, scattata durante la tappa della World Series dello scorso anno a Lignano: una foto che, qualche giorno fa, è stata premiata dal concorso organizzato dalla Caritas di Firenze dal tema “Ordinaria bellezza, ordinaria speranza”.

Eccola. Ecco la foto, ed ecco la storia. Raccontata direttamente da chi quell’immagine l’ha scattata. E allora, scopriamo cosa c’è dietro a questo scatto.

E qualcosa, in effetti, è successo.  

Cosa c’è in quella foto?

C’è la bellezza che si portano dietro questi ragazzi, ci sono i loro insegnamenti: c’è la reciprocità, perché succede che a volte loro debbano essere aiutati da qualcuno ma succede anche il contrario. Succede, e succede spesso, che siano loro ad aiutare gli altri, ad aiutare noi. E soprattutto, dietro quella foto c’è emozione.

Emozione, per chi?

Quanto emoziona stare dentro a quella piscina?

Tanto, a volte anche troppo. Sono abituato a fotografare, scattare è il mio lavoro e la mia passione: ma il primo giorno, per tre ore non sono riuscito a fare una foto. Non so perché: mi sentivo inadeguato, mi sentivo in imbarazzo, mi pareva in qualche modo di mancare di rispetto.

E poi? Ad li là della sua foto, qual è l’immagine più bella che si porta dentro?

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